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02 giugno 2022

La distanza di Baronciani e Colapesce


Cosa dire, che non è già stato detto, di un fumetto fatto di caldi colori, suggestivi testi, pensieri, musica, panorami e emozioni come "La Distanza"?
Nulla probabilmente.
Ma sarei una blogger incompleta se non vi parlassi di questa "figherrima" graphic novel capace di farvi sentire i profumi dell’estate anche in inverno.

Partiamo però dalle origini. Chi sono i due giovanotti che hanno dato vita a questo fumetto?
Uno è Alessandro Baronciani, un bravissimo grafico e illustratore originario della mia città, Pesaro. In poche parole: un disegnatore di quelli che valgono.
L’altro è Lorenzo Urciullo (in arte Colapesce), uno straordinario cantautore, un poeta capace di “inventare nuove strofe come un fabbricante d'armi.” In poche parole: un cantautore di quelli imperdibili.

Semplici, limpidi e divertenti, Alessandro e Lorenzo non sono solamente due straordinari artisti. Sono due personaggi positivi dei giorni nostri, che parlano della vita e del mondo dentro e al di fuori di noi. E il mondo di Baronciani e Colapesce è ricco di emozioni, concreto, reale, vivo più che mai. Come è concreta ed emozionante la bellissima storia on the road che hanno creato.

Ambientata in una calda estate siciliana, “La distanza” ha come protagonista Nicola. Nicola, fidanzato con una ragazza che vive a Londra, decide di partire per un mini-tour dell’isola prima di raggiungerla.
La meta è un Festival ma, dopo l'arrivo di due nuove compagne di viaggio, il tour si trasforma in un appassionante percorso interiore e Nicola diventa il simbolo di tutti quei trentenni che spesso non sanno dove andare.

Lo stile di Baronciani e la sua capacità di raccontare le diverse emozioni dell’animo umano sono perfettamente espresse da un tratto deciso e da sequenze che nulla hanno da invidiare a un film di Sorrentino. È un tratto semplice, ma carico di significato. Un tratto decisamente narrativo.
I suoi disegni si combinano perfettamente con una storia chiara e semplice come la bellezza di quest’isola, e con dialoghi soavi e leggeri come una brezza estiva.

E se a questo aggiungiamo l'estate, le notti brave, il viaggio, la musica, l’amore a distanza, le passioni indecise e la confusione, il risultato è un libro giovane e spensierato, un libro bello come una passeggiata in riva al mare. E bello, ovviamente, come la vita.



Ps. E se vi capita (perché nuove date potrebbero ricapitare), non perdetevi il Concerto Disegnato!

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