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23 settembre 2016

Europa in seppia di Dubravka Ugrešić

Sapete quali sono i tre viaggi per abbienti di tendenza oggi? C'è il Dark Grief Tourism, viaggio attraverso luoghi che hanno ospitato violenza; il Poverty Tourism, ottima scelta per gli appassionati di povertà (altrui, ovviamente!) e il Political Tourism, che offre un'esperienza in zone politicamente calde del mondo.
Se fermento e fantasia contraddistinguono il mondo dei tour operator, poca è la creatività se parliamo di capitale estetico. Oggi siamo tutti belli, curatissimi e perfetti come star. Sono impeccabili anche gli adolescenti, da quando look prodotti in serie dai guru della moda hanno sostituito maglioni sformati e sopracciglia foltissime.
D'altronde è il mercato che ci chiede di sbarazzarci di visi asimmetrici, nasoni, coloriti pallidi e altri errori di produzione che una volta ci rendevano unici.

11 settembre 2016

Quattro undici settembre



Al di là delle opinioni, dei misteri e delle teorie, l'11 settembre è una data che rimarrà impressa nella nostra memoria per sempre. Perché, come capitato anche a Parigi, Istanbul e Londra (solo per citarne alcuni), a pagare il prezzo più alto sono state le persone comuni.
Molti sono gli scrittori che hanno scelto questo tragico avvenimento per dar vita a storie complesse e toccanti. Quelli che (personalmente) ritengo valga la pena di citare sono Gabriele Romagnoli con "Un tuffo nella luce", Jonathan Safran Foer con "Molto forte, incredibilmente vicino", Don De Lillo con "L’uomo che cade" e Paul Auster con "Follie di Brooklyn".