Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta edizioni e/o. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta edizioni e/o. Mostra tutti i post

13 giugno 2016

A proposito della tetralogia di Elena Ferrante

Un altro viaggio è terminato: quello in compagnia di Lenuccia e Lila, le "amiche geniali" di Elena Ferrante. Se consiglio questo libro? Sì. E non solo: se siete donne, vi auguro di viverlo più che di leggerlo; di immergervi in questo mare di umanità imperfette; di osservare voi stesse attraverso le due protagoniste anziché di guardarle da lontano.

Lila e Lenuccia sono cresciute dall'amica geniale e - in "Storia del nuovo cognome", "Storia di chi fugge e chi resta", "Storia della bambina perduta" - hanno attraversato adolescenza, giovinezza, mezza età fino ad arrivare alla vecchiaia. Sempre diverse ma insieme, anche quando divise. Successi e insuccessi sono stati distribuiti in egual misura tra le due che però non li vivono quasi mai insieme, quasi a dimostrare la necessità di rimanere sempre in contrapposizione. Il tutto in una Napoli che cambia, ma solo apparentemente.

E la trama? Impossibile cedere alla tentazione di raccontarla. Tra i punti forti del libro c'è infatti la sua capacità di sorprendere sempre. Ma poco ci importa: il vero punto di forza della tetralogia non è solo la storia, ma la capacità di farti ritrovare e vedere con più chiarezza te stessa.

Donne in bianco e nero

La storia delle due amiche è prima di tutto uno specchio dell'essere donna, amica, moglie, madre. Uno specchio fedele che riporta un'immagine imperfetta, sgraziata, a volte a colori e a volte in bianco e nero.
Se la personalità e psiche di Lenuccia appare abbastanza chiaramente al lettore, di Lila abbiamo solo uno sfocato riflesso che scaturisce dal racconto della sua amica.  E questo disorienta, fa sentire orfani, fa volere di più. Difatti, a un certo punto della lettura, ho bramato intensamente l'uscita di un quinto volume raccontato solo dalla voce di Lila.

Perché affascinano Lila e Lenuccia? Perché sono l'archetipo di due modelli di persona: Lenuccia indossa una maschera e, attraverso questa scelta, esprime in modo completo e interessante il divario che è possibile creare tra ciò che siamo e ciò che appariamo. Osservandola è possibile capire che dietro a una frase sprezzante, a un comportamento antipatico, c'è una voragine di pensieri, idee, sentimenti, paranoie, che difficilmente qualcuno (se non la sua amica) riuscirà mai ad afferrare.
I comportamenti di Lenuccia diventano il prodotto mal distillato di una botte ricca di ingredienti preziosi, un prodotto che non riesce a conservare le sue caratteristiche perché troppo influenzato dagli agenti esterni.

Lila è invece tribale, primitiva, selvaggia. È l'essenza autentica, senza filtri. La sua sfrontatezza è autentica, la sua natura emerge con prepotenza. Non ha bisogno di costruire maschere per compiacere o essere come gli altri la vogliano. È veramente forte e non sa di esserlo.

L'Italia tra splendori e macerie, una metafora della vita

Il libro è specchio anche di un'Italia che cambia e, allo stesso tempo rimane sempre uguale. Quasi come se la sua sporcizia fosse ormai caratteristiche indelebile. La fame di ricchezza, la lotta di classe, l'instabilità morale, il rapporto con il potere: l'Italia e gli italiani sono lo sfondo e l'anima del libro.

Napoli stessa è una città che cambia e non cambia, dove "si è costruito tutto e scassato tutto", una zona in bilico tra splendori e macerie. Prima è grigia, poi splendente, poi nuovamente grigia. Un po' come l'intera storia e la vita stessa, che altri non è che un susseguirsi di deviazioni e sbandamenti - a volte positivi, a volte negativi - e di continui tentativi di mantenere l'equilibrio.


L'amica geniale
Autore: Elena Ferrante
Data di pubblicazione: ottobre 2011
Pagine: 400
ISBN: 9788866320326
Editore: Edizioni E/O
Prezzo: € 18,00

Storia del nuovo cognome
Autore: Elena Ferrante
Data di pubblicazione: ottobre 2012
Pagine: 480
ISBN: 9788866321811
Editore: Edizioni E/O
Prezzo: € 19,50

Storia di chi fugge e chi resta
Autore: Elena Ferrante
Data di pubblicazione: ottobre 2013
Pagine: 384
ISBN: 9788866324119
Editore: Edizioni E/O
Prezzo: € 19,50

Storia della bambina perduta
Autore: Elena Ferrante
Data di pubblicazione: ottobre 2014
Pagine: 464
ISBN: 9788866325512
Editore: Edizioni E/O
Prezzo: € 19,50

27 maggio 2016

L'amica geniale di Elena Ferrante

Mi ha seguito a lungo questo romanzo, ma io non ho mai risposto al suo richiamo. Perché? Perché non mi piacciono i libri di cui si parla troppo e a sproposito. Alle letture di tutti preferisco i romanzi poco conosciuti, che appaiono ai miei occhi fragili e indifesi. Quindi da adottare.

Tuttavia, nel libro di Elena Ferrante c'è molto più degli inutili pettegolezzi sulla sua identità. Questo libro, storia di un'amicizia lunga oltre sessant'anni, esercita una forte attrazione sul lettore, attrazione che solo i grandi romanzi sono capaci di generare.

Al centro della saga ci sono Raffaella ed Elena, ovvero Lila e Lenuccia, due amiche che si muovono tra le strade di un arido rione napoletano circondate da un pubblico di personaggi memorabili.
Lila ha un carattere forte, tanti talenti innati e una storia inquieta, Lenuccia vive nell'ombra dell'amica e deve trovare la sua strada. Crescono, scoprono successi e delusioni, trovano l'amore e fanno scelte. Prendono strade diverse ma parallele, restando unite da un legame impossibile da spezzare. Ed è Elena a raccontarci la storia di questa profonda amicizia, che nasce e cresce all'ombra dei cambiamenti che investono il tessuto sociale del rione in oltre cinquant'anni.

In questo primo libro di una saga lunga quattro volumi ci sono splendidi personaggi con tutte le loro passioni. C'è una caratterizzazione forte e precisa della loro umanità: mentre aspettavo che Lenuccia, alla quale mi sono affezionata da subito, trovasse la sua strada e definisse la sua personalità, ho provato profondo affetto anche per Lila. Così diversa, speciale e ben descritta, tanto che mi era quasi possibile anticiparne i comportamenti.

Nell'amica geniale c'è poi anche la strada, la polvere, lo sporco. La stessa amicizia tra Lila e Lenuccia è spesso cruda e carnale. Fatta di alti e bassi, di amore e odio, di condivisione e gelosia, di cattiverie e solidarietà. Un vortice di sentimenti positivi e negativi che, attraverso una prosa delicata e reale che in certi punti meraviglia e in altri scuote, traccia i contorni di un legame che sa di vita vera.

Scossa da tutta questa bellezza, sono arrivata alla fine del primo volume che già pensavo al secondo. Lasciare questi personaggi? Impossibile. Veloce corsa quindi in libreria, aspettando nuove pagine e scrutando con curiosità i titoli dei capitoli alla ricerca di anticipazioni della trama.
E alla fine, mossa da questa febbrile voglia di continuare a far parte di questo mondo, ho capito sulla mia pelle perché la Ferrante incanta.