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06 febbraio 2016

Il corpo non sbaglia di Lidia Castellani

Prima di comprarlo, ho temuto di avere a che fare con un tipico libro italiano, banale e convenzionale. E per fortuna mi sono ricreduta, perché questo è il primo romanzo di una scrittrice italiana che riesce a lanciare alle donne un messaggio diverso.

Qui siamo lontani dallo spinto positivismo rappresentato dall’ovvio incontro con il principe azzurro che riscatta la protagonista sfigata e ferita. Qui c’è un altro happy end, molto, ma molto, più importante. Questo romanzo insegna, certo dopo un po’ di riflessioni e dubbi, il valore della donna, come entità singola e non come parte di una coppia. Ed è una cosa che fa riflettere al giorno d’oggi.

Si parte dall’omicidio di Emma, che viene uccisa dal marito, e da questa violenza efferata la protagonista del romanzo, Elisa, si ritrova ad affrontare il suo di dramma personale: il tradimento del marito. Inizia così la sua intensa (e interna) avventura.

La parte più bella del romanzo diventa quindi l’indagine sulla solitudine: oggi la donna sogna il principe azzurro, segnata profondamente da paradigmi culturali imposti innanzitutto dalla religione. Mentre non è così, non è detto che il principe azzurro arrivi, non è detto che la vita debba essere disegnata in modo omologato. Esistono gli errori ed esistono anche gli orrori, ma è compito della donna capire il suo valore non in relazione a un uomo ma in relazione a se stessa.
Solo così potrà farsi rispettare e, se necessario, fare poi una scelta coraggiosa per la sua vita.

L’amore d’altronde cos’è? Una relazione al pari tra due persone (uomo e donna, donna e donna, uomo e uomo) per cui, parafrasando la scrittrice “La mia vita senza di te è bella, ma con te è ancora più bella”.
L’amore è quindi qualcosa in più, ma mai qualcosa senza il quale la vita non vale nulla. Quindi, se si trasforma in qualcosa che limita, cambia il carattere o rende infelici, va abbandonato.

Il corpo non sbaglia è un ottimo antidoto perché una donna si piaccia di più come persona e non solo come donna.
Perché se scegli quello che gli altri si aspettano da te, al posto della dignità di persona, perderai sempre.

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