Se i Beatles fossero ancora tra noi dedicherebbero
sicuramente una canzone al buon Arto Paasilinna. E la melodia sarebbe allegra e
piena di brio, in stile "Yellow
Submarine" o "Here comes the Sun". Perché i libri di Paasilinna sono belli come
una giornata di sole e soavi come una foglia che danza con il vento. Capitanati dal colonnello Kemppainen, frustrato da un’epoca troppo pacifica, gli indimenticabili personaggi si muovono in lungo e largo a bordo di un bus di lusso, tra avventure bizzarre, pittoreschi incontri e un folle nemico che li insegue per tutto il romanzo: la vita.
Poi, immaginate un giornalista impegnato in un lungo viaggio in compagnia del suo migliore amico: una deliziosa lepre. Anche in questo caso tra avventure, invenzioni picaresche e paradossali fughe.
Se questo non basta, provate a pensare a un reverendo con
una moglie dispotica e un cucciolo d’orso ricevuto in dono per il compleanno che,
nel suo annus horribilis, decide di mollare tutto e partire in
compagnia del suo animaletto. Animaletto adeguatamente formato per gestire
faccende domestiche e svolgere riti religiosi, e così educato da fare i suoi bisogni nel water.
Le storie di Paasilinna rallegrano, divertono e intrattengono,
raccontando di quelle cose essenziali troppo spesso invisibili agli occhi. Parlano
di natura, sostenibilità, relazioni umane, sentimenti e vita. Sono storie a lieto fine che
hanno in comune qualcosa di molto importante: il percorso dell’uomo nel
tentativo di riscoprire se stesso e il senso della felicità. Non a caso il
luogo di nascita di questo scrittore è il paese del sole a mezzanotte!Che dire poi della scrittura di un finlandese capace di trattare con garbo e ironia un argomento come il suicidio? È limpida e scorrevole, proprio come uno dei fiumi che i protagonisti sono costretti ad attraversare.
Ma i racconti di Paasilinna sono sì imperdibili capolavori di comicità, ma anche romanzi che lasciano il segno, facendoci riflettere sul nostro rapporto con la natura e la vita in generale. Sono storie di vita che racchiudono tra le loro righe un messaggio vero e importante.
D'altronde, non è forse vero che la verità si dice scherzando?

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